Blog: gli ultrasuoni ai raggi X

Quando ho cominciato ad occuparmi di ultrasuoni era una grigia e piovosa giornata di ottobre, anno 2010.

Avevo cominciato, come forse anche tu, a raccogliere informazioni in rete, tra i siti dei principali costruttori e i vari video che girano su YouTube e non avevo la minima idea di quello che mi aspettava.

Dopo il primo mese di formazione in azienda ero abbastanza confidente. Alternavo spiegazioni teoriche sui polimeri, linee guida su come creare il miglior design dei direttori di energia ed elettronica dei generatori a lunghe sessioni di test pratici in laboratorio.

Non sono mai veramente stato una persona amante della pratica e per questo le mie mani, dopo aver montato e smontato decide di volte booster e sonotrodi erano nere-rosa. Metà per lo sporco e metà per i cerotti che coprivano tagli, abrasioni da sonotrodi e schegge di metallo.

Quando, come tutti i commerciali, ho iniziato le prime visite nelle aziende italiane mi sono reso conta di una cosa: ogni azienda e ogni persona con cui parlavo lavorava con gli ultrasuoni in modo diversi, abbozzava teorie diverse sul perché aveva problemi e su come risolversi.

Alla fine, come puoi ben immaginare nessuno di loro otteneva veramente i risultati sperati.

In Italia purtroppo c’è una grande confusione nel settore degli ultrasuoni perché è sempre mancata una cultura autorevole e una ricerca approfondita ed economicamente sostenuta come per esempio è avvenuto nel settore dello stampaggio a iniezione in cui l’Italia continua ad avere una leadership mondiale anche se con un numero sempre più limitato di aziende ad alto livello.

In questo panorama ho conosciuto una grande quantità di persone che sono state profondamente scottate dall’utilizzo della saldatura a ultrasuoni e al solo parlarne si può leggere un certo terrore misto a rimpianto nel profondo dei loro occhi.

Loro, come forse anche tu, hanno passato notti insonni cercando di far funzionare quella maledetta saldatrice e, nel più bello che la saldatura sembrava funzionare…il sonotrodo ha deciso di gettare la spugna!

Oggi, nel 2020, dopo circa 30 seminari di ultrasuoni tra Italia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Slovenia, Finlandia, Romania e Malta vedo maggiore fiducia in questa meravigliosa tecnologia. Maggiore consapevolezza dei vantaggi e soprattutto dei limiti, che devono essere considerati prima di un progetto.

Ma di cosa parliamo nei seminari?

Perché le persone riescono a portare nelle proprie aziende dei significativi miglioramenti già dal giorno dopo?

Sopra trovi un piccolo “dietro le quinte” del seminario di ultrasuoni che si è svolto a ottobre dell’anno scorso a Rivoli (TO) presso gli amici di Mogar. Spero che ti sia utile per capire come l’introduzione dei servo motori ha migliorato notevolmente i risultati e l’affidabilità della saldatura a ultrasuoni.

In bocca al lupo e buone saldature,

Francesco

 

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